1. Ringraziandoti per la disponibilità ( nuovamente ) accordatami, comincio: è passato più o meno un anno dalla scorsa intervista, cosa diresti che è cambiato, genericamente, in questo periodo che abbia influenzato la tua vita letteraria?
R: E’ cambiato molto, anche perché io sono una persona estremamente vivace, curiosa di esperienze e psicologicamente instabile: la mia mente frulla idee in continuazione. E se non ne metto in pratica almeno il 20% son problemi seri…
A parte gli scherzi, sono direttore creativo di Onirica edizioni da oltre un anno, lavoro come editor, scrivo recensioni e prefazioni, organizzo eventi. Ho avuto modo di avvicinarmi maggiormente alla narrativa, anche se la mia anima rimane profondamente legata alla poesia. Inoltre, ho avuto la possibilità di conoscere autori e personaggi che lavorano nel mondo della letteratura e dell’arte in generale: ciò ha dato ossigeno alla mia natura espansiva e sono nate delle belle amicizie.
2. Più nello specifico, come ti sei trasformato: nello stile, nel genere, nel lavoro, nella notorietà…? Altrimenti, per quale motivo, secondo te, tutto è rimasto come prima?
R: Il mio stile poetico è in perenne evoluzione: è nato e cresciuto con me, cambia con me. Vivendo la mia vita, seguo le vite altrui e scopro ogni giorno cose nuove che mi arricchiscono e confluiscono nella mia scrittura. Per quanto riguarda i generi, come dicevo prima, mi sono avvicinata alla narrativa e in particolare al noir. Il famoso romanzo di cui ti parlavo l’anno scorso non è ancora uscito, perché la mia attività è stata rivolta soprattutto a seguire gli emergenti e alle collaborazioni artistiche: reading, meeting, eventi di solidarietà, giurie di concorsi… Il lavoro per la casa editrice, che amo con tutta me stessa, è aumentato in maniera spropositata, ma mi dà ogni giorno l’occasione di conoscere meglio le sfaccettature dell’animo umano. Adesso, dopo qualche esperienza positiva, sto seriamente pensando anche al teatro.
3. Quali sono le tue pubblicazioni di questo intercorso periodo? Ritieni qualcuna di esse un momento evolutivo della tua carriera scrittoria?
R: Eh, quando si tratta di cose mie divento inspiegabilmente pigra, e poi sono molto selettiva. Comunque a settembre uscirà “Nessuno”, il mio primo romanzo breve: vedremo le reazioni. In cantiere c’è anche la terza silloge poetica, diversa rispetto alle prime due: più moderna, “contaminata”, sperimentale… non è stata una scelta pensata, è venuta da sé. Probabilmente sarà corredata da foto mie, ma è prematuro parlarne. La fotografia è un’altra delle passioni che ho coltivato fin da piccola, quando mio padre mi faceva regolare l’esposimetro prima di scattare. Ho ricordi bellissimi di lui. E ne ho tante di passioni… solo che tutte insieme non posso metterle in pratica, perciò dedico dei periodi ad alcune e dei periodi ad altre.
4. Descriveresti quale fra queste ritieni la più importante e il motivo per cui ne hai una così alta considerazione?
R: Sicuramente il lavoro con Onirica, di cui ho voluto fortemente la nascita, è stata una palestra umana e professionale formidabile. Entrare così intimamente nelle storie scritte da altri, rapportarsi con gli autori, sia via mail che direttamente, è vita per me.
Onirica è una casa editrice entusiasta e idealista – proprio come sono io – in cui tutti possono dire la propria, in cui spesso gli autori danno il proprio contributo con nuove idee o collaborano attivamente con noi, com’è successo l’aprile scorso alla Fiera di Sasso Marconi, organizzata dalla rivista poetica “Le voci della luna”. Il direttore editoriale (Adriano Gabellone) ed io eravamo alla Primavera del libro di Villafranca, mentre a “I libri di Colle Ameno” ci hanno rappresentato due nostri validissimi autori, divenuti cari amici: Ariase Barretta di Bologna e Vincenzo Galati della provincia di Siena.
Un’altra bellissima iniziativa, in cui sono stata coinvolta come poetessa e performer dalla fotografa Lisa Bernardini, è una giornata di solidarietà dedicata all’infanzia ad apertura della sua mostra fotografica, il 7 maggio a Roma, nei pressi del Campidoglio.
Personalmente sono soddisfatta delle antologie che ho curato (“Il mercante di fiabe”, raccolta illustrata di racconti per bambini e “Camera 213”, Concept Anthologyi per Onirica, “Dal tramonto all’alba”, raccolta poetica per Albus), anche perché mi hanno dato modo di entrare in contatto con tante persone che amano scrivere e lo sanno fare bene. Spesso, questi rapporti poi si consolidano con la conoscenza vera e propria ed è una grande gioia, per me.
Proprio in questo periodo sto organizzando varie presentazioni per l’antologia poetica di Albus edizioni, insieme agli autori…
5. Cosa ti aspetti per il futuro
R: Non mi aspetto nulla, ma ho tantissimi progetti, sono una sognatrice irriducibile. Vorrei avere tempo ed energie per fare tanto di più: aiutare i giovani meritevoli ad emergere, stringere un connubio più forte tra letteratura e solidarietà concreta (vedi il progetto” Ethiopia Inside” di cui sopra, un libro fotografico di Lisa Bernardini i cui ricavati sono tutti devoluti alla costruzione di un pozzo d’acqua nel villaggio africano di Jijiga). E poi dare un contributo concreto al mondo della poesia con iniziative che la valorizzino e la portino al grande pubblico, anche attraverso manifestazioni, piccole fiere, coinvolgendo la gente. In questo senso mi sono già attivata presso il mio Comune e i comuni limitrofi e ho in programma alcune cose belle.
Fosse per me, poi, andrei in giro per l’Italia con un camioncino pieno di libri e li regalerei a tutte le persone che incontro, magari recitando qualche verso o strimpellando la chitarra…
Grande Danj! Gran bella intervista.
Hanno buttato lo stampo… ^_^
Daniela è un’artista poliedrica, da tenere d’occhio… bella intervista, complimenti!
..èèè.. ecco un bell’esempio di quel detto..QUANDO LA CLASSE NON è ACQUA…!!!!! !
Grazie Roby, grazie a tutti! :-)*
Come può il futuro non accorgersi di te? Il tuo è il lavoro piu bello del mondo, sei dolcissima e bravissima !!!!!! Grande Daniela !!!!!! Ti abbraccio.
Un grande impegno umano legato ad un’alta creatività`che si diffonde e ci delizia…grandissima Daniela!!!!